venerdì 29 aprile 2016

"L'amore arriva sempre al momento sbagliato" di Brittainy C. Cherry

Buongiorno lettori!
In realtà ho scritto questa recensione stanotte, perché, appena terminato questo libro e dopo essermi asciugata le copiose lacrime che mi hanno rigato il viso durante la lettura, ho sentito il bisogno di invitare tutti a leggerlo.


Non fatevi ingannare dalla copertina: questa non è solo una storia d'amore, ma è un concentrato di emozioni. Si parla della vita e di tutte le sue infinite sfumature.

Trama

Ashlyn Jennings è una studentessa modello. Ama follemente leggere, soprattutto i drammi di Shakespeare, dentro i quali, spesso, cerca risposte alle domande che la vita le pone. E adesso di punti interrogativi ne ha molti, dato che ha appena perso sua sorella gemella e, come se non fosse abbastanza, sua madre è caduta in una grave depressione. Ashlyn deve andare a vivere con suo padre e la sua nuova famiglia nel Wisconsin. La devasta anche solo l’idea di trascorrere l’ultimo anno di scuola lontana dai compagni di classe, ma non può che fare le valigie. In viaggio verso la sua nuova casa incontra per caso Daniel Daniels, un uomo distrutto. Lui ha subìto due grandi perdite nella sua vita e sta cercando di rimettersi in sesto. Pensa a tutto meno che a trovare l’amore, ma l’incontro con Ashlyn è qualcosa che va oltre le semplici leggi della chimica. Entrambi cercano di dimenticare quello che hanno provato quel giorno, finché non si “scontrano” a scuola, dove essere allieva e professore non facilita affatto le cose…

Il mio pensiero 

La trama descrive l'amore tra Ash e Dan, ma quello che non vi dice è che nella loro storia sono fondamentali i personaggi che orbitano intorno a loro. 
Raramente mi capita di simpatizzare per una protagonista femminile, ma in questo caso, Ashlyn è un personaggio davvero fantastico. Bibliofila con grande memoria (complimenti a lei e a lui per i botta e risposta con le citazioni di Shakespeare!), ragazza tenace nonostante la vita non sia stata molto buona con lei, e soprattutto donna che non teme di mostrare i propri sentimenti, e che anzi, si lascia travolgere da essi.
Dan è invece entrato a far parte della lunga lista dei miei fidanzati "librosi". Suona, canta, legge e recita Shakespeare per conquistare le ragazze. Non si può chiedere di meglio! Ha un cuore d'oro, una grande sensibilità ed è disposto a tutto per amore.
Ashlyn e Daniel sono due persone "rotte" che insieme formano un'unica e perfetta anima.
Solitamente non mi lascio andare al romanticismo, ma leggendo questa storia è stato inevitabile.
Quello che secondo me differenzia "L'amore arriva sempre al momento sbagliato" dai soliti romance è che, pur trattandosi di una storia d'amore, questo è un romanzo corale perché ciò che accade ai personaggi secondari, incide sui protagonisti. Ho amato la figura di Ryan e più volte ho dovuto fare una pausa dato che mi sono ritrovata a singhiozzare leggendo le sue bellissime parole. Grazie a lui e a Hailey, fratellastri alquanto atipici, Ash affronta il dolore sapendo di non essere sola.
Daniel può contare invece su Randy, un componente dei Romeo's Quest, che, pur avendo subito una dolorosa perdita, reagisce alla vita in maniera serena (la sua preghiera buddhista merita davvero!). Si potrebbe poi inizialmente pensare che Jace, il fratello combinaguai di Dan, sia solo l'ennesima sfortuna che capita ai due innamorati, ma invece costituisce un magnifico esempio di come dare una seconda possibilità alle persone, possa portare a grandi risultati.
Vi lascio con una frase di Ryan che mi ha commosso tantissimo, e vi consiglio di non perdervi assolutamente questo libro perché vale il vostro tempo e, se siete sensibili come me, anche le vostre lacrime.

"Vivo. Voglio essere vivo, e non so spiegarle il motivo, visto quanto sa essere orribile a volte la vita. Forse è la fede, la speranza, o la passione, nessuna esclusa. Forse il mio cuore spera solo in un domani migliore che mi ripaghi di questo presente schifoso. Così le rispondo nel modo più deprimente e adolescenziale che ci sia: da grande voglio essere vivo."

Più volte nel libro viene nominata "Let it be" dei Beatles come canzone di Gabby, la gemella di Ash, dunque concludo così la recensione, anche se non poteva mancare un pezzo dedicato a Shakespeare.









mercoledì 27 aprile 2016

"Fuga da Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren - Le 5 ragioni per leggerlo

Sabato scorso, grazie alla  casa editrice Sonzongno, io e altri blogger abbiamo avuto l'opportunità di incontrare e porre alcune domande alla scrittrice finlandese Minna Lindgren.  


Abbiamo parlato del secondo volume della Trilogia di Helsinki, "Fuga da Villa del Lieto Tramonto" e della vita in Finlandia, e diciamo che, dopo il racconto dell'autrice, sicuramente non sceglierò questo paese come meta dove trascorrere la mia vecchiaia. 
La Lindgren infatti nei suoi libri affronta con sarcasmo quello che invece nel suo paese è un vero e proprio problema. Gli anziani non vengono tenuti nella giusta considerazione e il personale che se ne prende cura nelle case di riposo, pensa semplicemente a svolgere il proprio compito e non mostra alcuna umanità. 
Alla scrittrice va quindi dato il merito di aver "usato" i suoi libri per denunciare gli aspetti negativi della società in cui vive e per portare all'attenzione di tutti alcuni temi che sono quasi considerati "tabù" come eutanasia, immigrazione e lavoro in nero.
Durante la chiacchierata abbiamo inoltre scoperto che per creare i personaggi di Irma e Siiri, si è ispirata alla figura di sua nonna che la portava con sé in giro per Helsinki, in tram, e le raccontava tutte le curiosità sull'architettura del luogo.
Non voglio svelarvi altri dettagli perché vi rovinerebbero la lettura di questi due deliziosi volumi, ma desidero dirvi perché, a mio modesto parere, vale la pena leggerli:

  • Siiri, Irma, Anna Liisa e gli altri arzilli vecchietti, vi ricorderanno sicuramente i vostri nonni e il solo pensiero vi farà sorridere. Il loro essere allo stesso tempo tanto attivi, ma stufi della vita, mi ha fatto ripensare alle parole di mia nonna, a ciò che lei sentiva. 
  • Riderete tanto. Irma rallegra sempre l'atmosfera con le sue battute fuori luogo e le sue stranezze. E gli altri membri della combriccola non sono da meno!
  • C'è la giusta dose di mistero. Non pensate ad indagini su efferati omicidi...stiamo pur sempre parlando di "investigatori" novantenni! 
  • Ci sono tanti spunti di riflessione. Mi è capitato più volte di soffermarmi a pensare a come vorrei arrivare io ai miei 90 anni, a quale sarebbe per me una "bella morte". 
  • Quello che nella realtà è deprimente, viene reso divertente in entrambi i libri. La paura della morte viene esorcizzata grazie all'ironia che permea i due racconti.

Vi lascio con una frase del primo volume della Trilogia in modo che capiate sin da subito con che tipo di personaggi avrete a che fare.

"Rinunciare a qualcosa era inevitabile, ma arrendersi no"






domenica 17 aprile 2016

"Scritto nel destino" di Terri Osburn

Buongiorno amici lettori, 
oggi voglio iniziare la giornata in bellezza e voglio portarvi su un'isola di cui è impossibile non innamorarsi.


"La faceva sentire...priva di ancora. Ironico, considerato che erano su Anchor Island"

Trama 

A volte la soluzione migliore è quella che cercavi da sempre.
Beth Chandler ha passato tutta la vita tentando di compiacere gli altri. Ha studiato legge per far contenti i nonni. Ha acconsentito a sposare Lucas, il fidanzato maniaco del lavoro, per farlo felice. E, nonostante la fobia per le barche, è salita su un traghetto per conoscere i futuri suoceri e fare contenti anche loro.
Durante un attacco di panico in mare aperto, Beth incontra uno sconosciuto alto e attraente che placa le sue paure… e le fa battere il cuore allo stesso tempo. Ben presto Beth ha una nuova ragione per andare nel panico: il suo bellissimo salvatore dagli occhi azzurri altri non è che il fratello di Lucas, Joe. Ma lei non potrebbe mai lasciare il fidanzato… Anche se l’attenzione di Lucas è più concentrata sul diventare socio dello studio legale che sulla la loro relazione. E se Joe fosse tutto ciò che Beth non sapeva di aver sempre voluto?
Il mio pensiero

Premetto che questo libro mi ha colpito per la sua copertina dato che ho una passione incredibile per i fari, e sogno che uno di loro diventi la mia casa, un giorno.
E dopo aver letto la storia di Beth e Joe, mi è venuta voglia di fare i bagagli e trasferirmi con loro ad Anchor Island, una piccola isola abitata da persone semplici, gentili e amorevoli.
Beth è una ragazza che non ha mai vissuto veramente. Ha sempre fatto ciò che rendeva felici gli altri e non si è mai posta il problema di fare qualcosa che piacesse a lei. Ma per fortuna, un viaggio in traghetto e l'incontro con Joe, la porteranno a conoscere la vera Beth, una donna forte, intelligente e caparbia.
Joe è un uomo all'apparenza duro e burbero, ma in realtà dolce (a modo suo) e protettivo. I suoi mille piccoli gesti nei confronti di Beth e degli abitanti di Anchor, ovviamente non lasceranno indifferente la ragazza, che si troverà divisa fra l'interpretare il ruolo di fidanzata perfetta per Lucas, e la scoperta del vero amore e di una nuova se stessa.
Ho adorato i protagonisti, ma mi sono affezionata tanto anche ai personaggi secondari, alcuni dei quali diventeranno protagonisti dei prossimi capitoli della serie. Lucas, Sid, Will e Randy infatti li ritroveremo rispettivamente nel secondo e terzo libro.
Vi consiglio quindi la lettura di questo libro, e poi dell'intera serie, se volete delle storie dolci, senza drammi e che vi portano in un baleno in luoghi bellissimi e molto romantici. Credetemi, non ve ne pentirete! 




lunedì 4 aprile 2016

"Lei & lui" di Marc Levy

Ero al liceo quando mi capitò fra le mani "Se solo fosse vero", e fu subito amore per Marc Levy e le sue storie sempre particolari. 
Stavolta, complice una copertina fantastica e il fatto che il protagonista fosse una vecchia conoscenza, non potevo non dedicare qualche ora alla lettura di "Lei & Lui", una storia d'amore di una finezza e delicatezza uniche.



"Le pene d'amore fanno un male cane, ma la vera infelicità è quando la vita diventa un deserto"

Trama

Lui è Paul Barton, americano, vive a Parigi da molti anni in attesa che il successo bussi alla sua porta: scrittore poco soddisfatto del proprio lavoro, ha raggiunto la popolarità solo nella Corea del Sud, dove ha conosciuto la sua traduttrice, cui lo unisce un complicato amore intermittente. Lei è Mia, attrice inglese scappata a Parigi da un’amica che conosce il potere consolatorio della cucina: un rifugio sicuro per una donna delusa e schiacciata da una vita che non la soddisfa più. Le strade di Paul e Mia si congiungono in maniera imprevista grazie ai rispettivi amici, che un po’ per gioco e un po’ per affetto li iscrivono a loro insaputa a un sito di incontri. Inizia un’amicizia a tinte colorate, sempre sul punto di trasformarsi pericolosamente in altro, costellata di episodi romantici, buffi ed esilaranti. Tra chiacchiere nei caffè e passeggiate nelle piazze di Montmartre, dove le atmosfere sprigionano tutta la loro magia, Paul guida Mia attraverso una Ville Lumière spesso poco conosciuta, alla scoperta di incantevoli angoli nascosti e inedite prospettive sulla città. 

Il mio pensiero

Questo libro è veramente romantico, ma non pensate di trovare al suo interno frasi particolarmente sdolcinate o gesti eclatanti. Quello che lo rende speciale è il modo in cui nasce l'amore fra i due protagonisti. Certo, l'ambientazione aiuta, dato che immaginare Paul e Mia a Parigi, fa immediatamente apparire un'espressione sognante sul viso del lettore.
Levy ha due grandi qualità che in questo romanzo sono molto evidenti. Il suo stile è molto personale, e infatti il racconto è narrato da una voce esterna, e, cosa che mi ha molto colpito, i protagonisti si danno del lei per gran parte del libro. In teoria questo dovrebbe dare il senso di distanza tra i due,  ma nella realtà, ci si accorge immediatamente dell'intimità che si crea tra di loro.
In secondo luogo, l'autore crea dei personaggi che funzionano: tutti, dai protagonisti ai personaggi minori, hanno quel qualcosa che li rende indispensabili nella narrazione.
Paul è uno scrittore comico, goffo e insicuro, ma estremamente sincero. Ha un bellissimo rapporto di amicizia con Arthur e Lauren, una coppia veramente vivace, che vi risulterà familiare se avete letto "Se solo fosse vero", dato che ne sono i protagonisti.  
Mia è un'attrice che ha bisogno di ritrovare se stessa, dopo aver subito una brutta delusione amorosa. 
I due si incontrano in un modo singolare e da lì nasce un rapporto altrettanto bizzarro. Più la loro amicizia va avanti e più cercano di negare l'evidenza, in particolar modo Mia, che ha una grande paura di dimostrare quel coraggio che invidia tanto ai personaggi che interpreta al cinema.
"Lei & Lui" è una storia d'amore sì, ma come vi ho accennato all'inizio, non è affatto banale. Marc Levy tra comicità e romanticismo, accenna all'attualità e ad una situazione drammatica come quella della Corea. 
Così il lettore arriva all'ultima pagina con il sorriso, e qualche pensiero sul mondo che lo circonda, il che non fa mai male!





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