martedì 6 dicembre 2016

"Il maestro delle Ombre" di Donato Carrisi - Cinque ragioni per non perderlo!

Buongiorno lettori,
oggi vi voglio parlare del nuovo romanzo di Donato Carrisi, il terzo capitolo della serie che ha come protagonista Marcus, il penitenziere cacciatore del buio. 
Per raccontarvi questo libro però, non scriverò una normale recensione, che comunque potete trovare qui su Thriller Nord, ma vi svelerò i 5 elementi che lo rendono una lettura imperdibile.




"L’esistenza è una catena di eventi, si disse Sandra, e se non si impara ad accettare quelli dolorosi, non si ottiene alcuna felicità come ricompensa."

Trama.
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria. Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine... Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.

Perché leggerlo?

Avvertenza: una volta iniziato "Il maestro delle ombre" non vi riposerete fino a che non arriverete all'ultima pagina.
Detto questo, vi spiego i 5 motivi per i quali dovete assolutamente leggerlo!


1. La trama avvincente.
Avete già letto i primi due capitoli della serie? Se la risposta è sì, ovviamente non potete perdervi il nuovo mistero che Marcus è chiamato a risolvere.
Ma se non lo conoscete e volete scoprire lo stile chiaro e diretto di Donato Carrisi, potete tranquillamente approcciarvi a questa lettura: non rimarrete perplessi perché vi verrà spiegato tutto ciò che vi serve per comprendere il protagonista e il suo mondo.
Marcus e Sandra si ritroveranno a dover compiere una corsa contro il tempo e voi non potrete fare a meno di essere coinvolti nella loro indagine.

2. L'ambientazione. 
Alla luce è facile concentrarsi sulla bellezza di Roma, su ciò che la fa risplendere. 
Ho trovato invece la scelta di descrivere una Roma colpita dal blackout, completamente al buio e silenziosa, davvero interessante. Non solo permette al lettore di avvertire il senso di inquietudine e di smarrimento che Carrisi intende trasmettere, ma fa emergere il lato oscuro di questa città, il male che la pervade, il suo lato corrotto. 

3. L'assenza della tecnologia.
Siamo talmente abituati ad usarla, che per noi è praticamente impossibile pensare di condurre una ricerca senza ricorrere all'uso di internet, cellulari e altri strumenti tecnologici. E invece qui i due protagonisti si ritrovano a dover risolvere un mistero, e fermare la scia di morti che deriva da esso, solo tramite la loro astuzia, il loro intuito e le loro conoscenze. Il risultato è sorprendente!

4. Marcus, Sandra e gli altri personaggi.
In questo libro non c'è figura che risulti marginale, fanno tutte parte di un grande puzzle,che si compone piano piano durante la narrazione. 
La storia di Marcus e Sandra finalmente si evolve, ma quando tutto sembra giungere ad una soluzione, una rivelazione inaspettata rimette tutto in discussione. E poi c'è l'ispettore Vitali, uomo viscido e corrotto, che sin dall'inizio intralcia le indagini dei due. 
Infine c'è la Chiesa che con le sue sette, le cospirazioni, i misteri e i segreti è la protagonista indiscussa de "Il maestro delle Ombre".

5. Donato Carrisi.
Lo scrittore conferma la sua bravura nell'emozionare i lettori. Le sue parole travolgono e coinvolgono. Soffriamo con Marcus e Sandra, proviamo curiosità per il caso che devono risolvere, ci stupiamo per le scoperte del finale.
Carrisi scrive senza fronzoli, cura la descrizioni, confeziona la storia anche per chi si avvicina alla serie per la prima volta. "Il maestro delle Ombre" è proprio una lettura piacevole e appassionante.



"It’s a very very Mad world"



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